Comunicati stampa | 08/11/2007

Editoria: ASUD'EUROPA, Dal CAFFÈ PROCOPE alla fuga dei cervelli

(ANSA) - PALERMO, 8 NOV - Un siciliano, Francesco Procopio dei Coltelli, ha fondato il più antico caffè di Parigi. Era il 1686. Quel caffè c'è ancora, anche se è stato trasformato in ristorante. Il suo nome è Le Procope e si trova in rue de l'Ancienne Comedie, nella zona di Saint Germain des Pres. Il ristorante è diretto da Gilles Breuil, il quale lancia una proposta ai ristoratori di Palermo. Un gemellaggio con il suo ristorante di Parigi. 

 Gilles Breuil propone che alcuni prodotti tipicamente siciliani vengano proposti all'interno del suo ristorante di Parigi, mentre prodotti tipicamente parigini vengano proposti alla clientela del ristorante di Palermo che accetta la sua iniziativa. Insomma, uno scambio culinario, ma anche culturale.

L'originale storia è raccontata nell'ultimo numero di «Asud'Europa», la rivista
edita dal Centro Pio la Torre (www.piolatorre.it) che ha dedicato l'inchiesta di apertura proprio alla fuga dei cervelli che negli ultimi anni ha notevolmente impoverito la Sicilia e tutto il Mezzogiorno d'Italia. Ogni hanno dall'isola vanno via 25 mila laureati, che diventano oltre 30 mila con diplomati e semplici operai.

Un'emorragia di giovani che costa alla Sicilia oltre 2,5 miliardi l'anno, i soldi spesi per formarli sino alla decisione deciso di emigrare perchè nella loro terra non c'è lavoro. Ci sono anche alcuni emigranti che non vogliono perdere il rapporto con la loro terra: lavorano soprattutto in Germania o in Belgio e ogni 15 giorni tornano a casa per il fine settimana. (ANSA).

Café Le Procope in St. Germain des Prés