Comunicati stampa | 15/03/2006
E' compito del Comune ristrutturare Villa Pantelleria
PALERMO, Martedì 15 marzo 2006
"E' COMPITO DEL COMUNE RISTRUTTURARE VILLA PANTELLERIA"
NELL'IMMOBILE CONFISCATO E' PREVISTA LA NASCITA DI UN CENTRO PER LA LEGALITA'
"E' compito dell'amministrazione comunale di Palermo ristrutturare Villa Pantelleria dove sorgerà il Centro per la legalità". A scriverlo in una lettera inviata ieri all'assessore Giuseppe Enea è l'assemblea dei soci del Centro studi Pio La Torre. "La villa di contrada San Lorenzo - si legge nella nota - è stata confiscata e assegnata al Comune di Palermo con un vincolo di destinazione che non ha mai previsto nessun onere finanziario per le associazioni antimafia. Il nostro compito sarà quello di animare il Centro con iniziative culturali, ricerche e mettendo a disposizione le nostre biblioteche". Nelle scorse settimane, infatti, l'assessorato aveva chiesto alle associazioni antimafia (Centro studi Pio La Torre, Associazione Giuseppe Impastato, Fondazione Gaetano Costa e Centro studi Cesare Terranova) di assumersi gli oneri di ristrutturazione e il mutuo, pari a 1 milione e 530 mila euro.
"Da parte nostra - spiega il presidente del centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco - c'è tutta la volontà di utilizzare l'immobile, ma è ovvio che le nostre associazioni non dispongano di tali cifre. Per questo abbiamo chiesto un incontro fra le parti per chiarire tutta la vicenda e soprattutto capire quali siano le intenzioni dell'assessore sul futuro di Villa Pantelleria".
L’ufficio stampa
Leandro Salvia
338-3481138
ufficio.stampa@piolatorre.it
"E' COMPITO DEL COMUNE RISTRUTTURARE VILLA PANTELLERIA"
NELL'IMMOBILE CONFISCATO E' PREVISTA LA NASCITA DI UN CENTRO PER LA LEGALITA'
"E' compito dell'amministrazione comunale di Palermo ristrutturare Villa Pantelleria dove sorgerà il Centro per la legalità". A scriverlo in una lettera inviata ieri all'assessore Giuseppe Enea è l'assemblea dei soci del Centro studi Pio La Torre. "La villa di contrada San Lorenzo - si legge nella nota - è stata confiscata e assegnata al Comune di Palermo con un vincolo di destinazione che non ha mai previsto nessun onere finanziario per le associazioni antimafia. Il nostro compito sarà quello di animare il Centro con iniziative culturali, ricerche e mettendo a disposizione le nostre biblioteche". Nelle scorse settimane, infatti, l'assessorato aveva chiesto alle associazioni antimafia (Centro studi Pio La Torre, Associazione Giuseppe Impastato, Fondazione Gaetano Costa e Centro studi Cesare Terranova) di assumersi gli oneri di ristrutturazione e il mutuo, pari a 1 milione e 530 mila euro.
"Da parte nostra - spiega il presidente del centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco - c'è tutta la volontà di utilizzare l'immobile, ma è ovvio che le nostre associazioni non dispongano di tali cifre. Per questo abbiamo chiesto un incontro fra le parti per chiarire tutta la vicenda e soprattutto capire quali siano le intenzioni dell'assessore sul futuro di Villa Pantelleria".
L’ufficio stampa
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