Comunicati stampa | 19/12/2013

Assemblea dell’associazione antiracket e antiusura del comprensorio bagherese

Si è svolta giovedì 19 dicembre presso la sede di via B. Mattarella l’assemblea dell’ “associazione antiracket e antiusura del comprensorio bagherese” , con all’ordine del giorno le dimissioni del Presidente e l’ingresso di nuovi soci, con lo scopo di rilanciare l’attività dell’associazione stessa alla luce dei numerosi fatti di cronaca, assimilabili al modus operandi del racket, e che al momento sono al vaglio degli inquirenti. L’assemblea ha votato al’unanimità la nomina del nuovo Presidente, Agostino D’Amato, segretario del Centro Studi Pio La Torre, e vice-presidente Gianluca Maria Calì, imprenditore vittima di un attentato incendiario nell’ aprile 2011 e di altre richieste estorsive fino a marzo 2013, tutte denunciate alle forze dell’ordine.

“Alla luce dei fatti successi ultimamente nel nostro comprensorio era necessario un rilancio dell’Associazione – dice il neopresidente Agostino D’Amato –questo periodo è stato segnato da successi delle forze dell’ordine che hanno portato all’arresto di molti uomini legati al clan bagherese proprio con compiti di “raccolta” dei proventi del pizzo e delle estorsioni, arresti che hanno portato anche a un fatto storico come quello del primo collaboratore di giustizia bagherese, Sergio Flamia. Sono però anche in aumento fatti di cronaca che potrebbero rappresentare un ritorno alle maniere violenti dovute a un cambio di regia o di strategia delle cosche. Proprio in queste fasi deve farsi più intensa l’azione di sostegno ai commercianti, imprenditori della zona, forze dell’Ordine e ciò può avvenire soltanto con una mobilitazione di massa che coinvolga la totalità delle forze sociali della zona.

ASSOCIAZIONE ANTIRACKET DEL COMPRENSORIO BAGHERESE

L’ufficio stampa
(348-5460641)

Agostino D'Amato

Gianluca Calì