Comunicati stampa | 14/11/2008

AEROPORTO DI COMISO, PRESENTATO IL RICORSO AL TAR

Presentato al Tar di Catania, da parte del Centro Pio La Torre e di Franco La Torre, il ricorso amministrativo contro la decisione del sindaco di Comiso di cancellare l’intitolazione a Pio La Torre dell’aeroporto cittadino.

Il ricorso, firmato dagli avvocati prof. Guido Corso, Marcello Costa, Lucia Di Salvo e prof. Giuseppe Berretta, si basa sull’illegittimità della delibera del Comune comisano che, si legge nel ricorso “ha infranto in modo evidente, tanto le norme che regolano l’attività amministrativa toponomastica quanto i principi posti a cardine delle  attività procedimentali pubbliche”.

In particolare “L’Amministrazione laddove avesse preteso di far venire meno la intitolazione all’Onorevole Pio La Torre del nuovo aeroporto civile e commerciale di Comiso, non poteva esercitare così come ha semplicisticamente fatto un’attività di revoca bensì, per il fondamentale principio di “contrarius actus”, avrebbe dovuto interpellare la Prefettura di Ragusa”
E in più ”La Giunta Municipale, allorchè  ha ritenuto di procedere al ripristino della intitolazione dell’aeroporto di Comiso “in Vincenzo Magliocco”, non ha tenuto conto che tale intitolazione era ormai definitivamente cessata con la cessazione dell’oggetto stesso cui essa si riferiva, cioè dell’antico aeroporto militare oggi inesistente”.

Per questo i ricorrenti chiedono l’annullamento dei provvedimenti impugnati con riserva di separata istanza di risarcimento danni.

Intanto continuano i pronunciamenti degli enti locali contro la decisione del Comune comisano.
Il Consiglio Provinciale di Napoli ha approvato una mozione che impegna il presidente della Provincia a intervenire presso il Governo Nazionale e la Regione Sicilia, oltre che sull’amministrazione comisana, per ripristinare il nome di La Torre all’aeroporto.

Il Comune di Roma ha invece approvato all’unanimità una mozione che invita il Sindaco a impegnarsi per ripristinare il nome di La Torre all’aeroporto comisano ed impegna la giunta a far conoscere alla cittadinanza, e soprattutto ai giovani romani “la figura di La Torre e la sua lotta contro ogni sopraffazione, contro la mafia, in difesa della legalità e dello Stato repubblicano”.

L’ufficio stampa
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