Comunicati stampa | 17/02/2020

37ª EDIZIONE DELLA STORICA MARCIA ANTIMAFIA BAGHERIA–CASTELDACCIA

Il Centro Studi Pio La Torre e la Rete comprensoriale delle scuole Bab el Gherib promuovono la riedizione della marcia popolare antimafia Bagheria-Casteldaccia. “A 37 anni di distanza da quel 26 febbraio 1983 che ha portato per la prima volta in corteo migliaia di persone – dice Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre - continua il cammino contro le nuove mafie, più invisibili, complesse e corruttive. Una ricorrenza che quest'anno coincide con i 40 anni della morte di Piersanti Mattarella e i 20 anni dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale siglata a Palermo nel 2000”.

Appuntamento mercoledì 26 febbraio a Bagheria, in via Diego D’Amico, alle 8.30 alla scuola “Carducci” da dove, alle 9, partirà il corteo diretto a Casteldaccia, lungo quella strada provinciale n.88 dei Valloni ora intitolata “della marcia antimafia 1983” e a lungo utilizzata dai killer come via di fuga. Valori universali come libertà, giustizia sociale, uguaglianza e diritti saranno al centro dell'iniziativa da sempre caratterizzata da una partecipazione trasversale: la manifestazione le scuole ricorderà l'attivista Patrick Zaki, arrestato in Egitto, e chiederà giustizia e verità per Giulio Regeni.

Oltre a studenti e insegnanti ad aderire sono CGIL, CISL, UIL, ACLI,  Arcidiocesi, Chiese locali, , Città  Metropolitana e Comune di Altavilla, Bagheria, Baucina, Casteldaccia, Ficarazzi, Misilmeri, Santa Flavia, Villabate, Ass. Officina cambiamenti Casteldaccia, Caritas diocesana, Consulta Giovanile di Bagheria, ERRIPA “A. Grandi”, Rotary distrettuale,  Gal Metropoli Est, Casa dei giovani e le Associazioni Antimafia - Centro studi Borsellino,  Fondazione Chinnici, Fondazione Costa, Fondazione Falcone, Centro studi Impastato e No Mafia Memorial, Libera.

“I Comuni del comprensorio si sono già impegnati a fare propria la proposta avanzata a San Cipirello dal Centro Pio La Torre insieme a Libera, Sindacati ed Acli provinciali, pertanto si doteranno di un osservatorio comprensoriale per la trasparenza e la partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa onde impedirne le infiltrazioni mafiose e corruttive”, spiega Vito Lo Monaco.

La manifestazione si concluderà in mattinata a Casteldaccia, con gli interventi degli studenti e i saluti istituzionali.

 

l'ufficio stampa
Antonella Lombardi
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