asud'europa
Settimanale di politica, cultura ed economia

Frase esatta



In Sicilia si può morire di fame

Anno 3 N.8 - 2 marzo 2009

IN QUESTO NUMERO:

  • Tra vecchie e nuove povertà;
  • “Invisibili” perché facciamo finta di non vederli. In Sicilia si consuma la tragedia dei più poveri;
  • La povertà abita in Sicilia. In difficoltà una famiglia su tre;
  • La rassegnazione degli invisibili;
  • Il boom del servizio civile nelle regioni del Sud. Un volontario su due opera nel Mezzogiorno;
  • Cosa Nostra punta forte sulle scommesse. I pentiti raccontano il nuovo business mafioso;
  • Bollino antimafia per gli appalti pubblici. In Sicilia cresce la voglia di legalità;
  • Sospesi tra due mondi;
  • Tra gli immigrati cresce la voglia d’impresa. Addio “vu cumprà”, ora sono società regolari;
  • Violenza sessuale, il record è degli italiani. Extracomunitari protagonisti 4 volte su 10;
  • ”Cu arriva ietta vuci”, esempio di teatro civile. Emma Dante porta in scena la città;
  • “Uomini e donne” tra Sicilia e Mediterraneo. Vecchio torna in libreria con due racconti;
  • Tra i “Ricordi di Rosa”, un pezzo di storia della Sicilia;
  • “The reader”, una Kate Winslet da Oscar, per la storia di una sorvegliante nazista;

Negli uffici pubblici regna l’omertà

Anno 3 N.7 - 23 febbraio 2009

IN QUESTO NUMERO:

  • La scossa necessaria per il Pd;
  • Il dissesto arriva con il debito fuori bilancio. La Corte dei conti striglia i sindaci siciliani;
  • Un codice antimafia per la Regione;
  • Chi paga il pizzo non lavora con la Regione. Russo detta il codice antimafia alle imprese;
  • Alla Sicilia il record italiano di parafarmacie. Più di un terzo nella provincia di Catania;
  • Così nasce il dentista di famiglia;
  • Quanto vale il progetto politico del Pd;
  • Uno schieramento in cerca di identità. Forum sulle prospettive della sinistra;
  • I vecchi vizi che sarebbe stato utile perdere;
  • Un anno tragico per i lavoratori;
  • La patria dei protestati è nel Sud Italia. A Catania e Palermo il record degli insoluti;
  • L’arte rubata dai monumenti della Sicilia. Aumentano i furti, spesso su commissione;
  • Un insetto distrugge il panorama siciliano. Migliaia le palme uccise dal punteruolo rosso;
  • Il rumoroso silenzio sulla guerra in Sri Lanka. Un conflitto da centinaia di vittime al giorno;
  • Minacce e pestaggi nelle prigioni cinesi. Il dramma di una donna in cerca di giustizia;
  • Un dubbio pieno di dubbi;

La Sicilia che frana

Anno 3 N.6 - 16 febbraio 2009

IN QUESTO NUMERO:

  • Una recessione che nessuno vede;
  • Strangolati dai debiti e con buchi di bilancio. I comuni spendono male e incassano peggio;
  • Da calciopoli ai rifiuti e alla malasanità. La corte dei conti lancia l’allarme corruzione;
  • Famiglie sfollate dalla pioggia, il fango uccide. Così incuria e dissesto fanno franare la Sicilia;
  • Il 2009 in Sicilia sarà un anno da dimenticare. Busetta: Pil in picchiata e poveri in aumento;
  • Dell’inutilità del tatticismo nella politica siciliana;
  • Liste di attesa meno angoscianti per i trapianti. La qualità della dialisi inizia dai registri;
  • La sanità in Sicilia ora diventa più virtuosa. Nasce il registro di nefrologia dialisi e trapianto;
  • Lotta alla mafia, nella progettazione sociale. Aiuti al Sud per gestire gli immobili confiscati;
  • Il Pd si interroga sul proprio futuro. Secondo forum del Centro Pio La Torre;
  • Quello che non va nel Pd siciliano;
  • Il ruolo della donna tra Cosa Nostra e Stato. Quegli esempi positivi di lotta per la legalità;
  • Riscriviamo il futuro dei minori a rischio. Save the Children promuove l’educazione;
  • Di corsa verso gli Oscar del Cinema 2009. Chi e come si vota, i film in lizza, i record;

Lenta, sgangherata, burocratica, la giustizia

Anno 3 N.5 - 9 febbraio 2009

IN QUESTO NUMERO:

  • Una nuova guida per il Pd siciliano;
  • Carenza di personale, processi infiniti. La giustizia siciliana corre verso la bancarotta;
  • Appello del procuratore di Palermo Messineo: Intercettazioni funzionali, ridurre solo i costi;
  • L’insanabile duello tra politica e magistratura;
  • Casson: non c’è una riforma Alfano. Una giustizia senza risorse non funziona;
  • Carenza di magistrati, crimini in lista d’attesa. Gela palma nera: solo un pm lavora in tribunale;
  • Il “flop” della “social card” in Sicilia;
  • Il microcredito tiene banco in Sicilia. La Cisl lancia l’incubatore dedicato alle donne;
  • Mimma Argurio guida la Cgil di Trapani. Le priorità: legalità e lotta al lavoro nero;
  • La Calcestruzzi Ericina rinasce nel segno dell‘antimafia;
  • Racket, incentivi per chi resiste;
  • I medici siciliani non faranno mai i delatori. Coro di «no» all’invito a denunciare i migranti;
  • Tamil, un popolo in fuga dalla persecuzione. In Sri Lanka un conflitto da 4 milioni di vittime;
  • Milk di Van Sant: i diritti dei deboli e dei gay difesi da un martire assassinato nel 1978;

C’è voglia di lottare

Anno 3 N.4 - 2 febbraio 2009

IN QUESTO NUMERO:

  • Il lavoro che uccide;
  • Sindacalisti a ranghi sparsi anche in Sicilia. Tra Bernava, Tripi e Barone cresce il divario;
  • Perché questa riforma non funziona;
  • L’accordo sulla riforma della contrattazione collettiva;
  • La deregolazione delle relazioni industriali;
  • Il diritto ad un lavoro sicuro;
  • Oltre duemila i minori sbarcati a Lampedusa. “Save the Children”: il 90% senza i genitori;
  • “C’è chi dice no“, lo slogan di Vasco Rossi simbolo di rivolta all’oppressione mafiosa;
  • Crolla il sistema degli appalti in Sicilia. In un anno persi trentamila posti di lavoro;
  • La mensa di Monreale compie 4 anni. Aumentano gli assistiti e i benefattori;
  • Stalking, consenso “quasi” unanime alla legge. Per i molestatori si aprono le porte del carcere;
  • Maggioranza divisa, la Regione è alla paralisi. La riforma della sanità torna di nuovo in secca;
  • Il nostro sistema sanitario regionale a che punto è?;
  • The Millionaire: Maciste cambia divisa, sbarca a H(B)ollywood e punta all’Oscar;
  • In un libro il dialogo immaginario tra padre Pino Puglisi e il suo assassino;
  • Service racconta la storia del comunismo. Da Marx a oggi passando per i bolscevichi;
  • Camilleri racconta “Un sabato con gli amici”. Romanzo sperimentale, duro e senza pietà;