Convegni e seminari | 27/07/2012
Progetto Educativo Antimafia 2012-2013
Ai Dirigenti scolastici e ai Referenti della legalità
delle scuole medie superiori Italiane
Ai Direttori regionali e provinciali degli uffici scolastici
P.c. Al Ministro della Pubblica Istruzione
P.c. Al Ministro dell’Interno.
Cari professori, dirigenti e direttori scolastici,
grazie alla proficua collaborazione e partecipazione di tante scuole al “Progetto educativo antimafia” del Centro Studi Pio La Torre, il trentennale dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo ha riscosso grande attenzione istituzionale, mediatica e editoriale.
D’altra parte aver collegato i vari anniversari delle stragi e dei delitti politico-mafiosi del dopoguerra (dalla strage di Portella della Ginestra agli omicidi di Rizzotto, Mattarella, Terranova, La Torre, Dalla Chiesa, Chinnici sino alle stragi di Capaci e via D’Amelio), ha consentito di fornire ai giovani quell’informazione critica sul nodo storico del rapporto mafia, affari, politica.
Il riscontro avuto con l’indagine sulla percezione del fenomeno mafioso dei giovani, conferma l’utilità dell’impostazione culturale e pedagogica perseguita.
Nonostante la decurtazione dei già modesti contributi finanziari della Regione, pur di
fronte alla sua crescente attività culturale e di ricerca, (solo nell’anno scolastico 2011-2012 il centro ha promosso ben 59 iniziative pubbliche molto partecipate), il Centro Pio La Torre, sentiti i docenti referenti, gli esperti e gli accademici più vicini e riferito all’assemblea dei soci del 28 maggio, ripropone per l’anno 2012-2013 i seguenti temi come calendario di massima delle video conferenze
per l’attuazione del “Progetto educativo antimafia”:
• MARTEDI’ 16 OTTOBRE: Breve storia dell’antimafia nell’Italia Repubblicana – “Da Portella della Ginestra (1947) alla legge Rognoni-La Torre (1982) e alle stragi di Capaci e via D’Amelio (1992)”. Sarà presente il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri
• NOVEMBRE: Globalizzazione finanziaria ed espansione della mafia. “ La nascita della prima commissione antimafia europea e gli orientamenti dell’ONU”
• GENNAIO: Direttive europee e internazionali contro la corruzione.
• FEBBRAIO: L’antimafia della Chiesa. “Dal silenzio all’impegno esplicito delle Chiese locali e della gerachia.”
• MARZO: Le nuove frontiere dell’antimafia sociale: dal sindacato dei lavoratori alle associazioni di impresa e i movimenti civili.
• 30 APRILE: Manifestazione studentesca sul luogo dell’eccidio di La Torre e Di Salvo.
Confermiamo l’orientamento di far partecipare gli studenti delle scuole superiori dell’ultimo triennio, sotto la guida di docenti tutor motivati e pronti a prepararli alle videoconferenze sulla base delle bibliografie che i nostri esperti suggeriranno.
Il collegamento con le scuole per le videoconferenze avverrà attraverso la piattaforma webconference e-works con una scheda tecnica, fornita dal Centro, con tutte le indicazioni utili.
Inoltre le videoconferenze saranno in diretta streaming sul sito del Centro Studi Pio La Torre (www.piolatorre.it) e dell’ANSA Legalità (www.ansa.it/legalita), si svolgeranno dalle 10:00 alle 13:00 da una sala di Palermo.
Entro novembre 2012 svolgeremo tra i giovani partecipanti al progetto l’annuale indagine sulla loro percezione del fenomeno mafioso.
I quesiti del questionario conterranno quegli adeguamenti suggeriti dai docenti referenti e dagli esperti.
I risultati dell’indagine, analizzati dai ricercatori del Centro, saranno oggetto di discussione pubblica.
Le scuole aderenti potranno utilizzare per le recite degli studenti i testi teatrali di Vincenzo Consolo “Pio La Torre, Orgoglio di Sicilia” e di Gabriello Montemagno “Fango”. Suggeriamo di utilizzare le recite finali per aprire la scuola al territorio.
Il Centro si rende disponibile a fornire l’esperienza culturale accumulata grazie alla convenzione con il Teatro Stabile Biondo di Palermo.
Libertà è Comunicazione
È questa una delle direttrici portanti del progetto Educazione alla Legalità 2012-2013.
L’attività sarà svolta in collaborazione con l’ordine dei giornalisti, la Federazione nazionale della stampa, la Federazione nazionale editori e l’agenzia giornalistica Ansa.
Le attività proposte, saranno incentrare sullo studio e sull’analisi delle dinamiche che regolano la comunicazione. Gli alunni coinvolti avranno modo di approfondire i meccanismi che regolano la composizione e l’organizzazione giornalistica. Gli studenti saranno coinvolti nella realizzazione di un magazine scolastico che sarà allegato al settimanale “Asud’europa” pubblicato del Centro studi “Pio La Torre”.
Sarà fatto ogni tentativo per ottenere l’adesione al Progetto di alcune scuole italiane all’estero.
Europa
Una linea di intervento sarà dedicata alle attività di trans nazionalità. Gli alunni coinvolti saranno impegnati in attività di studio all’estero e gemellaggio con altre realtà scolastiche europee.
Le attività saranno svolte in collaborazione con l’ufficio regionale siciliano che ha sede a Bruxelles
Dal sito:
• sono scaricabili alcuni delle recite teatrali video registrate;
• si può accedere al portale digitale “ Pio La Torre” inaugurato il 12 aprile scorso alla Camera dei deputati alla presenza del Capo dello Stato;
• sono consultabili gli atti processuali relativi ai delitti politico-mafiosi di Reina, Mattarella e La Torre, le relazioni della Commissione Antimafia, gli atti parlamentari e la documentazione giornalistica ed editoriale inerente la lunga attività sindacale e politica di Pio La Torre.
Agli studenti sarà fornito l’opuscolo “Memoria Nostra - Storie di mafia” realizzato dal Centro in collaborazione con l’associazione “Nuovo Ateneo”. Il testo è consultabile anche sul sito.
Per le scuole che vorranno organizzare visite ai luoghi simbolo dell’antimafia -aziende confiscate, Giardino della Memoria di Ciaculli, Case museo dell’antimafia di Corleone, il Sasso di Barbato di Portella della Ginestra, il monumento a Placido Rizzotto e altri luoghi - il Centro, come sempre, farà da tramite con gli enti gestori.
Prima dell’avvio del ciclo delle conferenze concorderemo una video conferenza con i soli docenti referenti e i relatori onde perfezionare lo svolgimento del Progetto.
Sollecitiamo le scuole che vorranno aderire a segnalare la loro disponibilità e di comunicare in tempo le decisioni dei loro organi collegiali.
Sicuri di trovare anche quest’anno la vostra collaborazione, nell’impegno comune di consolidare la coscienza critica antimafia delle nuove generazioni nell’ambito dello spirito e della lettura della nostra bella Costituzione.
Il presidente
Vito Lo Monaco